domenica 26 ottobre 2014

Stupidità

'A ripensarci adesso si sentiva stupido,
come ci si sente stupidi a pensare 
a tutto il tempo che sprechiamo
a desiderare di essere altrove.'
('La solitudine dei numeri primi', P. Giordano)

giovedì 9 ottobre 2014

...

Una volta lui le aveva detto qualcosa che lei non riusciva a immaginare:
 gli amputati sentono dolori, crampi, solletico alla gamba che non hanno più. 
Così si sentiva lei senza di lui, sentendolo là dove non c’era più.
Gabriel García Márquez

martedì 7 ottobre 2014

Amore


Quello che ho imparato sull’amore è che l’amore esiste. E che non dimentichiamo mai le persone che abbiamo amato, perché rimangono sempre con noi; qualcosa le lega a noi in modo indissolubile.

Ho imparato che ci sono amori impossibili, amori incompiuti, amori che potevano essere e non sono stati. 
Ho imparato che è meglio una scia bruciante, anche se lascia una cicatrice: meglio l’incendio che un cuore d’inverno. 
Ho imparato che è possibile amare due persone contemporaneamente. 
A volte succede: ed è inutile resistere, negare, o combattere.


Ho imparato che l’amore non è solo sesso: è molto, molto di più. 
Ho imparato che l’amore non sa né leggere né scrivere. 
Che nei sentimenti siamo guidati da leggi misteriose, forse il destino o forse un miraggio, comunque qualcosa di imperscrutabile e inspiegabile. 
Perché, in fondo, non esiste mai un motivo per cui ti innamori. Succede e basta. 
È un entrare nel mistero: bisogna superare il confine, varcare la soglia. 
E cercare di rimanerci, in questo mistero, il più a lungo possibile. 




Ferzan Ozpetek - Rosso istanbul